Per l’Osservatorio Immobiliare trimestre positivo

di | Ottobre 15, 2015

L’Osservatorio Immobiliare ha evidenziato un trimestre finalmente con il segno più per quanto riguarda l’acquisto casa e non solo. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, in Italia gli affari nel mercato immobiliare sarebbero saliti del 6,8%, dando una nuova spinta, seppur lieve, alle agenzie e agli operatori di settore.

 

Il settore in maggior espansione è quello degli immobili commerciali, con quasi il 2% in più rispetto agli immobili a uso abitativo. Nelle città di medie dimensioni l’osservatorio immobiliare ha riscontrato i dati più positivi: è il caso di Torino e di Palermo. Le due città si portano a casa un 16% in più rispetto al 2014.

 

Maggiore richiesta di immobili commerciali significa anche che aumentano le attività che stanno iniziando a cercare clienti e che c’è, di conseguenza, la possibilità finanziaria di investire sul territorio, portando anche nuovi posti di lavoro.

 

Gli uffici e gli immobili destinati alle imprese (magazzini e centri produttivi) mostrano ancora il segno meno: rispetto al 2014, l’Osservatorio Immobiliare invita alla cautela, con una media del meno 8% a livello nazionale per gli immobili “produttivi”. Al Sud, il danno raddoppia, con un -16% per i centri di produzione.

 

Per gli uffici, la situazione al ribasso risulta più calmierata, di poco inferiore al 4%. Non mancano le realtà “virtuose”: nel Centro Italia, uffici e centri produttivi superano del 10,3% le vendite dello scorso anno.

 

Secondo l’Osservatorio Immobiliare, si tratta di un dato importante anche per quanto riguarda gli immobili a uso abitativo: ben l’8,2% in più. Una disponibilità economica che sembra affacciarsi dopo un lungo periodo di bolla speculativa, che ha ridotto notevolmente il prezzo di listino di molti appartamenti, complice anche la nuova tassazione sulle proprietà.

 

Ancora una volta, l’Italia si presenta frammentata nello studio dell’Osservatorio Immobiliare, per un bilancio che va timidamente in positivo: ogni realtà punta su immobili diversi e la media nazionale è fortemente influenzata dalla legge della domanda e dell’offerta a livello locale.

 

I segnali fanno ben sperare in un ritorno nell’investimento del mattone: chi acquista ora ha la possibilità di ottenere in pochi anni un ritorno economico, senza dover necessariamente aspettare troppo tempo o fare dei lavori in casa.