Appunti universitari: come renderli utili per iniziare a lavorare

di | Dicembre 2, 2016

Gli anni dell’università sono un periodo della vita molto lungo e anche molto pesante per gli studenti. Tanti corsi da seguire, tanti esami da sostenere ad un ritmo spesso molto serrato fanno dimenticare che non si studia solo per passare gli esami, ma anche (e soprattutto) per il lavoro che arriverà una volta terminata la scuola.

Il problema è che quando sosteniamo degli esami universitari ci troviamo in una situazione in cui l’esame, in quel momento, sembra l’ostacolo più difficile da superare, mentre in seguito, contenti finalmente di aver terminato, ci diamo alla pazza gioia dimenticandoci beatamente tutto quello che abbiamo imparato.

Un errore che, in seguito, si paga in modo molto caro, soprattutto considerando che quelle informazioni che ci sono state spiegate non erano solo un sadismo del professore che voleva saperle all’esame, ma informazioni che effettivamente saranno utili, nel lavoro.

Durante gli anni universitari prendiamo molti appunti ma scattiamo anche molte fotografie, oltre a disegnare, spesso su carta, una serie di schemi che possono fare comodo per capire un argomento; una produzione che, anche se può non sembrare, ha il suo valore, valore di cui in seguito si capisce l’importanza nel momento in cui quegli appunti, schemi e foto ci serviranno.

Un’idea per conservare al meglio tutto ciò che abbiamo appreso durante gli anni dell’università è la creazione di un libro fotografico che raccolga tutto ciò che abbiamo imparato, in particolare i consigli e le spiegazioni che non sono semplici da comprendere se lette sui libri.

Creare un album fotografico infatti ha lo scopo di creare, in pratica, un libro costruito da noi, scritto da noi nel modo che a noi stessi risulta più comprensibile. Pensiamo ad esempio ad una facoltà molto pratica come Medicina e Chirurgia: le spiegazioni su come effettuare un intervento chirurgico sui libri ci sono, ma raccogliere fotografie che abbiamo avuto modo di vedere negli interventi a cui abbiamo assistito, oltre agli schemi e alle modalità con cui effettuarlo, sono cose che non troviamo sui libri e che risulta davvero difficile comprendere, specialmente se le dimentichiamo nel momento del bisogno.

Per questo, stampare le nostre fotografie su un libro e unirle a didascalie e spiegazioni è un modo per avere una serie di nozioni raccolte nel corso del tempo che è utile avere tutte insieme, leggere tutte in una volta.

Cewe è un sito che si occupa proprio della stampa di libri fotografici e di altre tipologia di stampa come ad esempio le magliette personalizzate. Queste ultime sono spesso realizzate dalle facoltà e quindi questo servizio è particolarmente apprezzato dagli studenti.

Per quanto riguarda invece i fotolibri ne esistono di diverse edizioni e diverse misure, e noi avremo bisogno di un libro semplice, perché l’importante è avere tutte insieme le informazioni che ci servono.

Se prendiamo un po’ di tempo, anche dopo ogni esame, per riordinare e foto, fotografare gli schemi che abbiamo fatto noi (perché i fogli volanti si rischia di perderli) ed eventualmente i riassunti che abbiamo scritto anche a penna, che potrebbe essere lungo dover ricopiare al computer, potremo riuscire a creare con poca spesa un libro personale in cui raccogliere tutto ciò che ci è utile per passare dalla carriera universitaria al mondo vero e proprio del lavoro.

Perché ciò che si impara a scuola, anche se può non sembrare, sarà utilissimo quando inizieremo a lavorare: una cosa da non sottovalutare. Quindi sia che vi serva un fotolibro o delle magliette personalizzate Cewe e i suoi servizi professionali saranno sempre a vostra disposizione